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Perchè la diffidenza circonda la lettura dei tarocchi ?

La maggior parte delle persone è naturalmente strutturata per aver un approccio razionale ai problemi nella convinzione, a volte ineccepibile, che sia possibile spiegare una situazione controversa e trovare con un pò di pazienza la sua soluzione. L’uso della ragione che ci distingue in modo netto dall’istintuale mondo animale ci permette di sviluppare riflessioni basate su fatti realmente verificabili. E’ evidente che tale consapevolezza determinerebbe nell’immediato per tutti l’abbandono dell’ipotesi che attraverso una lettura dei tarocchi sia possibile intendere realtà negative e soprattutto trovarne i rimedi. Analizzando tuttavia il successo imperituro che i cartomanti riscuotono nella vita di un non indifferente numero di persone, dovremmo ribaltare il ragionamento finora sviluppato e lasciare lo spazio al principio per cui l’uomo spesso riscontra un aiuto insufficiente dall’indagine razionale. Ci si riferisce in questo caso ovviamente non alle fondamentali scoperte scientifiche e tecnologiche, ma in particolare alle dinamiche della quotidianità, talvolta incomprensibili e spiacevoli, che la gente desidera con grande partecipazione emotiva risolvere. Si tratta dunque di valutazioni richieste al mondo della cartomanzia che riguardano perlopiù storie d’amore in forte crisi o addirittura terminate che soprattutto le donne intendono recuperare attraverso il ricorso alla lettura delle carte. E anche i media registrano spesso la tendenza di alcuni di recarsi presso operatori dell’esoterico per identificare soluzioni rapide e efficaci per le loro personali problematiche.

COSA SOSTENGONO COLORO CHE SONO DIFFIDENTI VERSO LA CARTOMANZIA ?

Non è difficile giustificare la presenza abbastanza estesa di una ritrosia verso l’universo dei tarocchi nella consapevolezza che tutte le volte che si è impossibilitati a spiegare un fenomeno cosiddetto straordinario ci si limita a segnalarne la sua non veridicità. Il che rappresenta una posizione legittima e spesso fondata salvo poi etichettare ingiustamente come troppo fragile o ignorante chi ricerca fuori dalla ragione risposte a quesiti che la ragione stessa non è stata capace di offrire. Ma soprattutto l’astio talvolta incontrollabile manifestato nei confronti della lettura dei tarocchi non vuole tener conto del fatto che è presente nella natura degli uomini la forte inclinazione a frequentare il mistero ogniqualvolta accadimenti della vita appaiano del tutto indecifrabili. Peraltro risulta esagerato l’atteggiamento dei detrattori della cartomanzia visto che l’oggetto della indagine dei tarocchi è quasi sempre rappresentato da relazioni amorose e dalle loro svariate dinamiche che infondono nel cuore di chi le vive profonda tristezza e uno spiacevole sconforto. Pertanto gli operatori dell’esoterico mai si azzarderebbero a discutere quelle vicende più serie che in realtà presuppongono verità scientificamente verificabili. Altro capitolo spesso affrontato dai media della tv o della carta stampata è quello che attiene alla deprecabile posizione di quei cartomanti che, approfittando di un momento di debolezza psicologica dei clienti, richiedono loro ingenti somme di denaro. E fuor di dubbio che in tale contesto si registra una malafede criticabile la cui presenza tuttavia è possibile riscontrare nello svolgimento di qualunque altra attività.

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