Investimento in Oro Sempre Più Attraente Obbligazioni Sempre Meno

Che l’ investimento in oro fosse un modo sicuro per detenere il valore della ricchezza lo sapevano anche i più antichi dei nostri predecessori, un fatto che dopo millenni viene confermato anche nella finanza moderna.
Certo è che adesso in epoca di crisi di sfiducia permanente sui mercati azionari e rendimenti negativi per gli asset più sicuri i piccoli ed i grandi investitori rischiano di non avere più scelta se non quella di investire in oro.
In realtà fare un investimento in oro oggi è sicuro come lo è sempre stato, attualmente a mancare è la capacità della finanza moderna non solo di produrre valore ma anche semplicemente di mantenerlo nel tempo.
Non potrà nemmeno essere l’ investimento in oro la soluzione al problema visto che si tratta di un bene che mantiene di valore anche per la sua scarsità che lo rende inadatto ad essere un investimento diffuso su larga scala.
Nonostante non manchino i prodotti finanziari collegati all’oro quelli che si basano sul possesso reale del metallo sono ben pochi, per quanto riguarda l’oro fisico il giro di affari degli investitori privati è più adatto ad essere contrattato con i compro oro Firenze, Milano, Bologna e di altre città piuttosto che dai grandi gruppi finanziari abituati a trattare cifre e quantità decisamente troppo alte rispetto ai piccoli investitori in oro.
Gli stessi paesi più ricchi come la Cina hanno da anni adottato strategie compro oro molto aggressive ma che si scontrano con l’impossibilità di poter reperire quantità di oro sufficienti a soddisfare le loro esigenze finanziarie.
Nonostante gli sforzi le riserve d’oro che la Cina ha accantonato sono irrisorie rispetto al totale delle riserve finanziarie possedute che in gran parte restano collegate all’andamento delle valute prima tra tutte quella del dollaro americano.
In questo contesto è probabile che il valore dell’oro continui ad aumentare sia nel breve che nel lungo periodo fino ad arrivare ad un prezzo talmente elevato da divenire non più conveniente.
Già nella situazione attuale che ha visto il prezzo dell’ oro da investimento in lingotti salire molto in pochi mesi, alcuni investitori hanno preferito puntare sull’argento che nel contesto attuale ha un prezzo più conveniente relativamente al proprio valore.
Una scelta confermata dal recente e repentino aumento del valore dell’argento, provocato da acquisti provenienti dal comparto investimenti, che è salito proprio in funzione delle sue caratteristiche di bene rifugio.
Per quanto riguarda il resto degli asset sicuri come le obbligazioni dei paesi finanziariamente più affidabili ormai si va verso tassi negativi che mettono al sicuro parte del capitale sacrificandone una certa percentuale.
In parole povere se metto 10 mila euro oggi me ne saranno resi 9 mila o meno alla scadenza, un rendimento non certo allettante ma che alcune istituzioni ed alcuni grandi investitori che acquistano obbligazioni a livello globale sono costretti ad accettare in quanto vincolati da norme burocratiche e finanziarie.
Certo è che sarà meno semplice arrivare a far acquistare tali obbligazioni a rendimenti negativi ai piccoli investitori liberi dai vincoli finanziari dettati dalla burocrazia.
Un piccolo investitore può trovare infiniti altri modi di mettere al sicuro i propri soldi al di fuori del circuito finanziario dei mercati azionari che ormai sembra fatto da meccanismi che non hanno senso e tanto meno convenienza economica.
Le obbligazioni a rendimenti negativi giocano sulla paura delle persone paventando scenari apocalittici, oltretutto poco credibili visto che le uniche apocalissi su questo pianeta le può scatenare la natura o la stoltezza del genere umano stesso.
Tra le varie stoltezze c’è anche quella, per fortuna meno pericolosa per la sopravvivenza dell’uomo rispetto a molte altre, di avere inventato un sistema finanziario che si sta sempre più avvitando su se stesso e su quelli che ci investano non solo i loro soldi ma anche il loro tempo che se ne sfugge mentre loro fanno calcoli e guardano grafici sempre più deprimenti.

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