I tanti campi di impiego del policarbonato alveolare
Ci sono materiali talmente versatili da essere praticamente indispensabili: si tratta di materiali che si trovano in molteplici settori, che possono assumere diverse forme, diverse consistenze, diversi colori. Uno di questi materiali è indubbiamente il policarbonato. Vediamo di cosa si tratta
Cos’è il policarbonato
Il policarbonato è una resina del poliestere, di un polimero termoplastico ottenuto dall’acido carbonico. I suoi impieghi risalgono agli anni sessanta, e nel corso degli anni hanno avuto un incremento esponenziale per le caratteristiche, per le sue peculiarità e per i tanti vantaggi.
Tra le caratteristiche del policarbonato ci sono la trasparenza, la resistenza termica e meccanica, la durezza. Il policarbonato ha un’alta resistenza meccanica ed un’ elevata resistenza all’urto. È facilmente lavorabile all’utensile ed è termo formabile.
Ha tantissimi campi di applicazione e riguardano in particolare l’ edilizia dove viene usato per la realizzazione di coperture antigrandine e per la protezione di macchinari e strumenti di movimentazione che devono essere infrangibili. Ci sono due tipologie di bicarbonato: alveolare e compatto.
Policarbonato alveolare caratteristiche e usi
Il Policarbonato alveolare ha una struttura e delle caratteristiche che lo rendono adatto per tutte le occasioni dove sono richiesti questi fattori:
- Un elevato isolamento termico
- Un ottimo rapporto peso e resistenza meccanica
- Un eccellente passaggio di luce
- La massima sicurezza e resistenza
- Un’elevata stabilità
Si tratta di peculiarità che rendono il policarbonato alveolare adatto per essere usato in tantissimi settori : nell’ottica, nei trasporti, nell’industria, nel settore elettronico, nell’edilizia, nel settore digitale, in campo medicale.
Per quel che riguarda il settore edile, il policarbonato alveolare è utile per realizzare shed, lucernari, pensiline, controsoffittature trasparenti; nell’edilizia industriale è usato per la realizzazione di passaggi pedonali, cabine, pensiline, pareti divisorie e parapetti nell’arredo urbano.
È altresì usato per realizzare vetrate isolanti con ottima resistenza agli urti, controsoffitti, pareti divisorie nell’edilizia sportiva per realizzare. Inoltre, è impiegato nella realizzazione di rivestimenti di serre dove occorre un buon isolamento termico, e dove è richiesta un’ottima resistenza all’invecchiamento nell’agricoltura.
Ma il policarbonato lo si trova anche in tantissimi oggetti di uso comune: per la realizzazione di lenti per occhiali, per costruire gli obiettivi per macchine fotografiche, per realizzare gli scafandri delle fotocamere subacquee, per realizzare CD, DVD, Blu-ray, involucri esterni di smartphone e cellulari, plafoniere, protezioni antinfortunistiche caschi.
Come pulire il Policarbonato alveolare
Ma come pulire il policarbonato alveolare? In alcuni casi è sufficiente la pioggia, ad esempio per pulire le pensiline. In tutti gli altri casi, il policarbonato alveolare è facile da pulire: è sufficiente fare un prelavaggio con l’acqua tiepida, e poi si può procedere con l’aiuto di spazzole morbide e con saponi alcalini o detergenti domestici in acqua calda. Si può ripetere l’operazione più volte, ma sempre facendo attenzione a non rigare la superficie con corpi abrasivi. Si può, poi risciacquare con sola acqua ed asciugare con panni morbidi.
Se ci sono delle macchie resistenti da rimuovere si può utilizzare alcool o del solvente, avendo sempre cura di risciacquare abbondantemente con acqua detergente tiepida.