Filtri dei rubinetti: come pulirli e prevenire il calcare
Il calcare è un nemico giurato dei rubinetti, tutti lo sappiamo, ma è un nemico che si può gestire, basta crederci!
Non solo si annida nelle parti esterne dando uno spiacevole senso antiestetico ai sanitari e ai rubinetti, ma è anche persistente all’interno delle tubature e tende a ostruirle, impedendo in parte il passaggio dell’acqua stessa.
Sedimentandosi dentro i tubi, infatti, va a restringerli e questo ne riduce il passaggio. Non solo: per questo motivo, l’acqua che si vedrà scendere dal rubinetto sarà inferiore, ma la pressione che questa ha, vedendosi impedita, creerà degli spiacevoli inconvenienti alle tubature stesse, non avendo l’acqua il giusto sfogo per uscire.
I filtri ostruiti fanno sprecare energia e possono mandare in blocco anche caldaie e creare problemi ad altri elettrodomestici come lavatrici o lavastoviglie. Ma niente panico! Con i consigli di Idraulico Genova siamo riusciti a scrivere un articolo su come pulire e prevenire il calcare dai rubinetti.
Filtri dei rubinetti: come difendersi dal calcare
In alcune regioni o città la presenza di calcare nell’acqua è molto alta, per cui è bene cercare di contrastrarne un po’ la presenza facendo delle piccole cose e avendo delle attenzioni che consentono di prevenire danni più seri a cui fanno seguito interventi urgenti e non sempre molto economici.
E’ difficile stimare un numero di volte in cui controllare i filtri durante l’anno, molto sta alla durezza dell’acqua, ma farlo almeno due o tre volte può essere d’aiuto a impedire che si otturino completamente. Sicuramente ce ne si accorge soprattutto quando si notano già diminuzioni di portata o schizzi laterali dai filtri e dalle guaine, ma si può operare anche prima che questo accada.
Tipologie di filtri e rubinetti
ll filtro viene messo ai rubinetti per impedire che passino delle impurità e anche per conglobare il flusso dell’acqua in modo che non schizzi ovunque nel lavandino.
Non ne esiste un solo tipo, ma ce ne sono di tante modalità diverse. Ci sono quelli con aeratore rotondo a vista che di solito si può svitare a mano e con l’aiuto di una pinza, facendo con delicatezza, per non rovinarlo o deformarlo. Poi ci sono i rubinetti con aeratori rotondi a scomparsa per il quale occorre avere una chiavetta per l’estrazione dello stesso e infine quelli con aeratore rettangolare a scomparsa che si svita con una brugola, di solito fornita con il rubinetto stesso.
Cosa fare per la pulizia del filtro
In tutti i casi citati, però, occorre svitare il filtro e procedere con la pulizia. Se non si tratta di un filtro eccessivamente colmo di calcare lo si può colpire leggermente e i residui tenderanno a cadere a terra.
Quando invece, il calcare ha creato uno strato compatto sul filtro, non sarà facile toglierlo senza agire in maniera mirata sullo stesso. Allora sarà opportuno intervenire con alcuni accorgimenti. Si può prendere un qualsiasi contenitore di piccole dimensioni, nelle quali il filtro possa essere immerso. Una tazzina, oppure un bicchiere, anche usa e getta, in cui poter posare il filtro, sia la parte metallica che quella delle guarnizioni andrà benissimo.
All’interno lasceremo agire il bicarbonato in polvere e dell’aceto bianco. I due componenti cominceranno ad agire e si creerà un schiuma un po’ corrosiva e acida che agirà eliminando il calcare.
Affinchè si possa ottenere un buon risultato è bene lasciare il filtro immerso nel composto anche un’intera notte, in modo da poterlo far sciogliere completamente. Al mattino sarà sufficiente sciacquare tutto sotto l’acqua corrente e riposizionare il filtro nel rubinetto, nelle diverse modalità a seconda del rubinetto stesso. Il controllo da effettuarsi in maniera costante, dunque, evita sprechi e malfunzionamenti.
Nella maggior parte dei casi questi trattamenti piuttosto elementari risolvono il problema, non c’è bisogno di fare altro e il risultato si vedrà subito nello scorrere pieno dell’acqua che avrà recuperato il suo pieno corso.
Qualora però, il filtro sia ormai rovinato dal tempo e dall’uso, sarà opportuno cambiarlo, facendo bene attenzione alla misura e alla tipologia; a volte il problema può essere anche la sola guaina.