Da dove deriva il fascino dei tarocchi ?
Se esistono dubbi sopra le origini dei tarocchi è certo che l’arte divinatoria ha nella storia delle civiltà antiche una sua comprovata consuetudine. Il che dimostra che da sempre ogni volta che l’essere umano si trova al cospetto di fenomeni inspiegabili ammette la sua incapacità investigativa e si rimette ad un’altra dimensione per individuare risposte alle sue incertezze e talvolta ai suoi inconfessabili timori. E’ cioè nella natura dell’uomo manifestare una sua accesa curiosità sulla realtà che lo circonda e nel caso in cui tale curiosità incontrasse dei limiti insormontabili al suo sviluppo, egli non fa altro che frequentare l’irrazionale quale chiave di lettura di situazioni che la ragione non comprende. Si fanno addirittura risalire le origini dei tarocchi al mondo affascinante dell’antico Egitto e seppure questa tesi sia attualmente valutata come mera ipotesi non sarebbe scandaloso appurare un giorno che una civiltà avanzata e al contempo orientata verso un aldilà infinito quale quella egizia abbia considerato i tarocchi uno strumento ideale per comunicare con il trascendente. Del resto anche oggi assistiamo a vicende nelle quali Primi Ministri interrogano cartomanti allo scopo di ascoltare una loro visione delle cose che attiene alle decisioni politiche più giuste da prendere. Pertanto se tale atteggiamento caratterizza il comportamento di alcuni personaggi politici contemporanei è agevole immaginare che a maggior ragione molti secoli fa antichi sovrani potessero assumere le medesime scelte.
Perchè è alta la forza attrattiva della lettura delle carte ?
Se chiediamo a chiunque quale grado di curiosità in lui si accenda nel momento in cui emerge l’ipotesi di poter capire il suo presente e soprattutto predire il suo futuro, la risposta non potrà che essere quella di accettare immediatamente questo fascinoso tentativo. E’ corretto quindi ritenere che coloro che frequentano l’universo della cartomanzia siano mossi dal forte e irrinunciabile interesse a comprendere le proprie vicende attuali e specialmente a conoscere in anticipo il loro esito futuro. In tal modo per gli individui che mostrano questa condotta sia apre un’opzione accattivante che si traduce in sostanza nel conquistare una posizione decisionale sulla propria vita. La lettura dei tarocchi garantirebbe quantomeno un tentativo intrigante di poter scavare la realtà personale individuandone eventualmente i suoi punti deboli o più promettenti. Quando ad esempio un rapporto di coppia mostra le sue insanabili lacune, coloro che intendono recuperarlo una volte per tutte provano a interrogare le carte al fine di identificare strade percorribili che giungano a quel nobile scopo. Si parla sempre di ipotesi di verità che tuttavia stimolano alcune persone a intraprendere vie per molti discutibili pur di arrivare a soluzioni definitive rispetto a situazioni tanto desiderate. E’ dunque sommamente chiaro che il fascino dei tarocchi sia proprio motivato dal fatto che tutti quelli che vogliono con ansia risolvere problematiche si affidano alla dimensione del mistero quale ultima possibilità di prendere consapevolezza delle cose.